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- Notte bianca: si svolge nel mese di settembre tra il sabato e la domenica, consiste nell'organizzazione di varie manifestazione e con l'apertura prolungata di negozi.
- Settembre in festa: durante il mese di settembre si svolgono varie attivita culturali, rassegne teatrali, tornei sportivi amatoriali, mostre e serate musicali.
- Santa Lucia: si festeggia il 13 dicembre secondo il calendario ed è molto sentita in paese; come di tradizione durante la giornata è di uso astenersi dal consumo di pane, al cui posto si consumano arancine, cuccia (grano bollito), e ceci. Alle prime ore dell'alba la banda musicale va girando per le vie del paese; la giornata termina quindi con la processione e fuochi d'artificio.

Tradizioni locali
Belmonte Mezzagno è di fondazione più recente rispetto ad altri comuni contigui (seconda meta del '700) e per questo anche le tradizioni mancano di riti ancestrali o leggende misteriose di origine rurale presenti altrove in Sicilia e sono state preservate dagli abitanti perché considerate parte del proprio patrimonio culturale nonostante la trasformazione da centro prevalentemente agricolo a centro ad economia diversificata.
Una tradizione locale vuole che i cittadini si rechino il 3 maggio di ogni anno sul Pizzo Belmonte (detto la Santa Croce a causa della presenza di una Croce sulla vetta) per ricordare il Calvario di Gesù Cristo. Si tratta di una vera e propria escursione di tipo alpinistico data la natura impervia del Monte, il quale è cosparso di 13 cappelle che fungono da tappe della Via Crucis.
Altri due pellegrinaggi tradizionali erano quello del 7 ottobre alla Cappella del Rosario e quello alla Chiesa di Madonna dei Poveri (attualmente non agibile) in maggio.
Belmonte conserva anche diverse tradizioni ormai non più molto comuni nel resto della Sicilia, come la tradizione della Vampa di San Giuseppe, che consiste nell'accensione di una catasta di legna che viene piazzata in un ampio luogo appropriato; (piazza Giuseppe Mazzini) durante il rito vengono pronunciate delle invocazioni scandite ripetutamente in lingua siciliana locale rivolte proprio al Santo come omaggio devozionale finché la catasta non viene consumata dal fuoco. Ciò avviene la vigilia del 19 marzo. Organizzato dalla confraternita di San Giuseppe.
Il centro del Palermitano mantiene anche la tradizione delle Confraternite o Congregazioni, associazioni cattoliche consacrate a diverse figure religiose come santi o rappresentazioni varie di Gesù Cristo o di Maria di Nazareth le quali sono molto presenti nella vita sociale di molti cittadini. Queste si occupano, fra l'altro, dell'accompagnamento (obbligatorio) dei defunti appartenenti alla propria congregazione lungo il corteo funebre dalla Parrocchia del SS.Crocifisso al Cimitero Comunale, una pratica molto comune a Belmonte, snodandosi quindi per le vie principali del centro urbano e di alcuni compiti legati al funerale della persona deceduta. Esse precedono il feretro nel corteo funebre, appena dopo la banda musicale (con una marcia funebre) che a sua volta apre il corteo funebre. Le confraternite diffondono anche l'annuncio dei compiti ed obblighi dei confratelli attraverso un banditore che gira per le vie del paese. I membri della Confraternita del Crocifisso (o in dialetto, I Fratelli r'u Signuri) hanno il compito particolare di presiedere ad alcuni momenti religiosi della Settimana Santa in parrocchia, a turno e in maniera continuata durante la giornata, indossando un cappuccio appuntito che ricopre interamente il volto e che lascia scoperti solo gli occhi, oltre agli indumenti propri della Confraternita a cui appartengono. Tale copricapo è analogo a quelli portati delle Confraternite Spagnole durante la Settimana Santa, specialmente quelle di Siviglia.
I Tamburinai sono delle figure ancora molto vive nel folklore belmontese e annunciano con la loro presenza, determinandolo, il percorso di processioni che si svolgeranno per le vie nei giorni seguenti alla loro comparsa.
Il Corteo Nuziale dalla casa della sposa alla Parrocchia per le principali strade belmontesi, già caduto per qualche decennio in disuso, è stato ripreso recentemente in diversi casi da giovani coppie.
Nella settimana che comprende il 4 ottobre, festa di San Francesco D'Assisi è ormai tradizione portare i propri animali domestici alla celebrazione della Benedizione degli Animali, evento che riscuote grande apprezzamento in particolare da parte dei più piccini.
Nei giorni precedenti alle festività dell'Immacolata Concezione e del Santo Natale, nelle chiese belmontesi vengono inoltre eseguiti due rispettivi lunghi canti religiosi dialettali molto caratteristici prima delle Sante Messe(le Novene).